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L'IMPATTO DEI FESTIVAL SULL'ECONOMIA E IL TURISMO DELLA LORO REGIONE
Il Festival di Venezia in Veneto
Il Lido di Venezia accogliendo la Mostra Cinematografica è diventato uno dei centri più importanti della Laguna e vanto per la Regione Veneto, e rappresenta ancora oggi un mito di eleganza e fascino.
Per quanto riguarda il Festival del Cinema l’evento, ad oggi, non incide particolarmente sul movimento turistico; tuttavia, è stato proprio tale evento a renderla una meta d’élite. Inizialmente il Lido era meta di un turismo balneare per i veneziani, ma ad inizio 1900 venne costituita la CIGA (Compagnia Italiana Grandi Alberghi), con una serie di investimenti per cambiare radicalmente l’aspetto del Lido. Il Lido si presentava come luogo adatto a chi del lusso ne aveva fatto uno stile di vita. Con l’avvento del Festival del Cinema ci fu la consacrazione del Lido a meta turistica d’élite.
Il Festival ha un impatto molto forte sull’economia locale, in particolare del Lido. Durante il periodo in cui si svolge l’evento, le strategie di marketing che vengono messe in atto puntano ad un incremento economico, prodotto dai vari servizi ad esso dedicati. Vengono realizzati nuovi servizi e ne vengono aggiunti degli altri, che vedono un aumento dei prezzi e una crescita del livello occupazionale. Le varie strutture ricettive gonfiano smisuratamente i prezzi delle camere e dei loro servizi. Un valore aggiunto dato dall’evento è sicuramente l’aumento dei posti di lavori, incremento dato dall’aumento delle vendite e dei servizi stessi Il Festival porta al Lido una ricchezza che altrimenti, probabilmente, non riuscirebbe ad avere. Nonostante questa correlazione positiva nei giorni del Festival, anche al Lido l’evento non incide particolarmente sui flussi turistici che si riversano normalmente sull’isola, in quanto la distribuzione dei flussi turistici a Lido segue un andamento stagionale che riguarda il turismo balneare e il turismo culturale.
Il Festival di Cannes sulla Costa Azzurra
Il Festival di Cannes rappresenta sicuramente uno dei momenti più importanti del cinema mondiale. Il periodo dell’anno in cui si svolge il Festival è per i professionisti del turismo della Costa Azzurra un’occasione di guadagno finanziario considerabile. Infatti, ogni anno il Festival di Cannes crea all’incirca 200 milioni di euro di guadagni.
Durante il periodo del festival di Cannes, che si svolge nel mese di maggio, folle di turisti si riversano sulla Costa Azzurra, anche nella speranza di incontrare le star che frequentano il festival. Nel corso di questo grande momento di frenesia cinematografica, si deve considerare anche la presenza di tutti i professionisti del settore cinematografico che saranno presenti in occasione del Festival. Tipicamente la quota media di professionisti che si attende ogni anno è di 40.000 persone, basti pensare che solo il numero di giornalisti che trattano l’evento sono 4.000. a questi numeri si devono aggiungere ovviamente alle migliaia di turisti che si riversano sulla Costa Azzurra. Il numero di persone presenti a Cannes ammonta a circa 230.000 durante il periodo del Festival, ossia 3 volte la sua popolazione durante il resto dell’anno. Questa affluenza già dal mese di maggio apre la stagione turistica, e fa contenti sia ristoratori che albergatori, i quali da tale momento in poi cominceranno a far crescere a dismisura i prezzi dei loro servizi, aumentando i loro guadagni. Un esempio è rappresentato dai professionisti del settore turistico che si trovano vicino al “Palais des Festivals”, il cui guadagno di questo periodo arriva a rappresentare fino al 15% delle loro entrate annuali.
Sicuramente il Festival rappresenta un’ottima occasione per il turismo della Costa Azzurra, non solo perché dà inizio alla stagione turistica estiva, ma anche perché i guadagni del settore turistico sono altissimi: basti pensare che nel 2019 il Festival in seguito ad un investimento di 75 milioni di euro, avrebbe avuto delle entrate pari a 200 milioni di euro.
Le conseguenze del Covid19 sull'economia e il turismo dei festival
Con l'avvento del Covid nell'anno 2020, degli eventi internazionali come i Festival che ogni anno radunano centinaia di migliaia di persone, hanno dovuto prendere delle misure di protezione di fronte alla necessità del distanziamento.
La situazione pandemica ha costretto gli organizzatori dei grandi Festival del cinema ad immaginare un evento considerando il contesto intorno a loro, e le scelte prese in tale ambito variano ampiamente se trattiamo il caso della Francia o dell'Italia.
Il Festival di Venezia, prendendo le giuste misure di contenimento del contagio, nel 2020 si è tenuto dal 2 al 12 settembre. Per poter garantire la sicurezza sanitaria, alcune regole da seguire rigorosamente sono state imposte ai frequentatori del Festival : controllo della temperatura corporea all'arrivo, con conseguente divieto di ingresso a coloro con più di 37.5°, mascherine obbligatorie, sia durante le proiezioni che all'esterno, e posti a sedere alternati per poter garantire il distanziamento fisico.
Nonostante il Festival si sia tenuto, pur con le dovute restrizioni, ci sono state ad ogni modo delle ricadute sul turismo di Venezia. Basti pensare che il fatturato generato sul territorio di Venezia dal turismo del 2020, è stato di 70,2 milioni di euro, con una perdita del 63,74% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per quanto invece riguarda il Festival di Cannes del 2020, previsto dal 12 al 23 maggio, non si è tenuto in presenza come nel caso della Mostra, ma si è invece deciso di sospendere l'edizione già da aprile. Dapprima si era pensato di far svolgere il Festival in versione online, ma in un secondo momento si è deciso di annullare l'evento, rendendo l'edizione del 2020 la prima a non avere luogo dal 1950. L'annullamento del Festival di Cannes, insieme a quello di molti altri eventi previsti per il 2020 sulla Costa Azzurra, hanno avuto delle ricadute molto pesanti sugli introiti turistici della regione. A causa di ciò nel 2020, sulla Costa Azzurra, si sono infatti contati circa 800 milioni di euro di perdite e circa 250 mila persone che hanno annullato le loro prenotazioni, arrivando addirittura a causa la chiusura di alcuni alberghi. Basti pensare che solo per il Palais de Festivals è stato registrata una perdita pari al 73% rispetto all'anno precedente.